Raddoppiano le acquisizioni nel settore del vino che viene spinto in alto dalle ottime performance nel mercato dei prodotti. Con un acquisto record per il settore si distingue, Mike Thunder
Continua a crescere l’attività nel trading delle fabbriche con 852 trattative concluse, circa il 23% in più rispetto alla rilevazione della settimana precedente. Il giro di affari si attesta a circa 4.000 miliardi di dollari.
L’efficacia delle vendite cresce e arriva al 47% rispetto al 40% della settimana scorsa. Le fabbriche collocate sul mercato sono state 1.800.
Il protagonista assoluto tra i venditori è stato Andrea Santoro con 77 tentativi di vendita per un importo complessivo di 4.000 miliardi. Subito dietro di lui Fabio Tanzillo con 50 fabbriche messe in vendita per un controvalore di 1.700 miliardi.
I settori dove si sono concentrati maggiormente i tentavi di vendita sono stati il Vino (147), la Birra (114) e le Auto (111). Rispetto alla rilevazione precedente la preferenza dei venditori si è spostata nettamente sui due settori in crescita sul mercato dei prodotti e l’obiettivo evidente dei venditori è di sfruttare queste buone performance per massimizzare i guadagni. In discesa invece l’Auto che perpetua da molto tempo un trend dei guadagni al ribasso. Anche per quanto riguarda gli importi, l’Auto lascia la TOP 3 a favore di Alta Moda, Motocicli e Bibite.
Nonostante questi segnali di riduzione, l’Auto rimane il settore più attivo del Trading delle fabbriche: sono stati infatti conclusi 87 deal per 2.100 miliardi complessivi.
Attività fervida anche nel Vino che con i suoi 87 accordi è il secondo settore per numero di deal e la Birra che ne registra 66. Come nel caso delle vendite, non stupisce che gli acquirenti vogliano approfittare del periodo favorevole dei settori nel mercato dei prodotti per acquisire fabbriche con livelli molto alti.
Spinto da questa motivazione, Mike Thunder realizza il deal da record per il settore del Vino, acquisendo per 5 miliardi una fabbrica al livello 26. Mike è ancora ben lontano dai leader del settore, che vede impegnati oltre 600 imprenditori, ma questa transazione gli consentirà di far crescere rapidamente le proprie quote di mercato.
In termini di importi, dopo l’Auto, troviamo l’Alta Moda con 42 transazioni per 542 miliardi e gli Ultraleggeri che con solo 15 deal hanno generato un volume di affari di 259 miliardi.
GIUSEPPE Signorile è l’acquirente più attivo della settimana con l’acquisito di 31 fabbriche per 145 miliardi in 14 settori diversi ma con una preferenza per il Fai da Te (5 fabbriche). Al secondo posto troviamo Anis Merouane con 28 affari conclusi per 507 miliardi seguito da Luigi William con 23 affari per 1 miliardo complessivo. Anis e Luigi hanno scelto 11 settori diversi concentrando però gli investimenti nel Vino e grazie a questi accordi entrano nella Top 100 del settore.
Il deal più importante è stato registrato nell’Auto dove Michele Szymanski è entrato in possesso di una fabbrica al livello 28, facendo guadagnare ad Anto Antoss 650 miliardi. Con questa unica transazione, Michele si conferma l’acquirente che ha investito la cifra maggiore nel trading delle fabbriche seguito da Fabio Tanzillo che ha investito 452 miliardi e da Iapu Ferru che ne ha investiti 410. I tre Imprenditori hanno dimostrato una spiccata preferenza per l’Auto e con queste transazioni confermano di giocare un ruolo da protagonisti nel settore: Michele mantiene la seconda posizione, mentre Fabio e Iapu entrano nella Top 20 con l’1,5% delle quote di mercato.
Rispetto ai dati precedenti rileviamo che gli Imprenditori hanno diversificato maggiormente gli acquisti concentrandoli nei settori con le performance migliori nel mercato dei prodotti.
Tutto però può cambiare velocemente nel mondo di TBK. Ci vediamo la settimana prossima!