Acquisizioni e cessioni

E’ una delle strategie più scelte dagli imprenditori che vogliono farsi strada. Sarà quella vincente?

Numeri importanti per il trading delle fabbriche che fa segnare ancora dati stellari. Oltre 150 imprenditori hanno concluso 626 compravendite per un controvalore complessivo di 515 miliardi di dollari.

In quest’ultima settimana sono state messe sul mercato 3400 fabbriche per un controvalore di oltre 6.000 miliardi di dollari. Preferito il settore dei Giocattoli che ha visto 107 tentativi di vendita, staccando di poco il Vino e i Gioielli.

Luca Rossi, Jey Ococha e Lamberto Parani sono gli imprenditori più attivi: hanno provato a vendere rispettivamente 66, 61 e 55 fabbriche. Chi ha cercato di ottenere maggiori guadagni è invece Andrea Santoro che ha messo in vendita 30 fabbriche per un controvalore da primato: oltre 2.300 miliardi di dollari.

Il 15% degli affari si è concluso nelle Calzature. Il settore, nonostante il calo dei prezzi del mercato, rimane attrattivo per gli acquirenti perché consente ancora di generare margini. Dall’altra parte i venditori stanno facendo cassa per finanziare altre operazioni diversificando i guadagni.

Subito dopo, troviamo l’Alta moda e le Borse che, come le Calzature, stanno vedendo una riduzione dei prezzi dopo le ottime performance del passato.

Ancora numerosi deal, in media 45 per settore, nei Giocattoli, Grandi Giocattoli e nell’Abbigliamento che hanno consentito ai venditori di guadagnare complessivamente 35 miliardi di dollari.

I protagonisti della settimana sono Antos Antoss e Raffele Bonito che hanno chiuso l’affare più importante. Il primo ha acquistato una fabbrica di Calzature al livello 29 per 38 miliardi di dollari. Antoss è ancora una volta il protagonista indiscusso dei big deal e, dopo aver sfondato con la medesima strategia nel settore dell’Auto (quarta posizione e 3,8% delle quote), entra nella top ten delle Calzature conquistando il 2% delle quote.

L’acquirente più attivo della settimana è Davide DDC che ha acquisito ben 52 fabbriche per 15 miliardi di dollari prediligendo il settore delle Calzature e dei Grandi Giocattoli. Subito dietro di Lui troviamo Sam Mari con le sue 31 compravendite per 1,6 miliardi di dollari e Luca Rossi, con 25 acquisti per 35 miliardi.

Michele Szymanski ha concluso 13 trattative nel settore dell’auto, attuando una strategia di forte concentrazione che gli ha consentito di salire fino alla posizione 11 entrando in possesso del 2,4% delle quote di mercato. Troviamo poi Davide Lavra che ha concluso le sue 10 trattative nel settore dell’Abbigliamento raggiungendo il 4 posto nel settore con il 2.89% delle quote.  Federico Frugoni invece sceglie per 8 acquisti su 13 il settore dell’Elettronica, cavalcando l’onda positiva dei prezzi del settore e arrivando alla posizione 11 con il 3% delle quote di mercato.

Luca Rossi sta dimostrando invece di attuare una strategia differente. La sua attività è fervente sia nelle vendite che negli acquisti. Ha venduto 18 fabbriche di livello alto, privilegiando Alta moda ed Elettrodomestici, guadagnando in totale 72 miliardi di dollari e ne ha acquistate ben 25 in 15 settori diversi per 35 miliardi. L’imprenditore vuole chiaramente assicurarsi flessibilità nella gestione dell’andamento del mercato.

La scelta del Trading delle fabbriche si conferma una valida strategia di diversificazione ma anche un ottimo e veloce modo per realizzare guadagni, sia per i venditori che per gli acquirenti che riescono ad entrare subito in alcuni settori con quote considerevoli.